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MADE in ROME open day

Primavera dell'Artigianato Romano - Made in Rome open day

Sabato 21 marzo nella Corte Artigiana di Via Margutta, 51 dalle 15,30 alle 19,30

L’evento è promosso dal Consorzio FaròArte per presentare agli artigiani ed ai creativi romani l’idea-progetto per il “Made in Rome”.

Primavera dell'Artigianato Romano - Made in Rome open day

Obiettivo del percorso progettuale è quello di affermare e diffondere il brand valoriale, economico e democratico “Made in Rome” per tutelare, valorizzare, rinnovare e promuovere – anche internazionalmente – lo straordinario patrimonio manifatturiero romano – storico e culturale – dell’Artigianato Artistico e Creativo, Eno-Alimentare, Tipico, Tradizionale e Innovativo di eccellenza. (www.made-in-rome.com)

Via Margutta ieri - Primavera dell'Artigianato Romano - Made in Rome open day
Via Margutta ieri

Il progetto partecipa al casting dell’Idea capitale per Roma promosso dall’Associazione Capitale Roma. (www.capitaleroma.it)

Via Margutta oggi - Primavera dell'Artigianato Romano - Made in Rome open day
Via Margutta oggi

Durante la manifestazione, articolata nell’arco del pomeriggio nella suggestiva e caratteristica corte artigiana – famosa anche per essere stata l’ambientazione di famose scene del film “Vacanze Romane” – si alternano focus di approfondimento con momenti living di musica, teatro e poesia; l’ingresso è libero.

si invita alla pubblicazione
per la migliore diffusione
dell’iniziativa

il progetto si può Votare Qui !
come Artigiano, Creativo, Associazione, Scuola, … si può Aderire Qui !
info e contatti: info@made-in-rome.com

il Made in Rome sul Web & sui Social
Web site: Made in Rome
profilo Fb: Roma Artigiana
pagina Fb: FaròArte per il Made in Rome
Gruppo Fb : Artigiani & Creativi Romani per il “Made in Rome”
evento Fb: Vota per il Made in Rome !
evento Fb: Made in Rome open day
Twitter: MadeinRomeItaly
You Tube: Made in Rome

Dal successo del “Foro per il Made in Rome” la prima pietra del progetto per il Rinascimento delle Imprese dell’Artigianato Artistico e Culturale romano

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"

Il “Foro dell’Artigianato Artistico e Creativo per il Made in Rome” – svoltosi a metà dicembre nell’ambito della manifestazione espositiva “Arti & Mestieri expo 2014” all’interno del nuovo polo fieristico della Capitale – ha rappresentato la prima pietra di un ambizioso e concreto percorso progettuale che ha lo scopo di mettere costruttivamente in rete e connettere risorse intellettuali, competenze e capacità per ricomporre il terreno di incontro tra patrimonio immateriale e cultura materiale, innovazione tecnologica e formazione, lavoro e sviluppo sostenibile.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"

Gli obiettivi qualificanti, valoriali e costruttivi, che si intendono condividere sono infatti quelli di sviluppare un sistema comune e sinergico di iniziative e di azioni articolate e coordinate, finalizzate all’affermazione del brand valoriale e democratico “Made in Rome” per perseguire la tutela culturale, la valorizzazione professionale e la promozione internazionale dell’artigianato artistico, creativo, eno-alimentare, tipico e tradizionale di eccellenza di Roma.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"

Grazie alla qualificante collaborazione organizzativa con “Fiera di Roma”, diverse decine di migliaia di visitatori hanno potuto ammirare una straordinaria selezione espositiva di opere rappresentative dell’eccellenza artigianale romana, animata con una rassegna di performance espressive dell’artigianalità e della creatività finalizzate a promuovere la percezione e l’interazione con i valori del “saper fare”.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"

Galleria Fotografica del Foro

Artigiani e cittadini hanno potuto incontrarsi e condividere pensieri, emozioni e suggestioni vivendo uno spazio aperto, attrattivo ed accogliente di oltre 140 mq, ambientato con una suggestiva scenografia evocativa del Foro Romano, caratterizzata da colonne bianche intervallate da stendardi porpora che sottolineavano, celebrandole, le 20 parole chiave del percorso progettuale:

– Far Tesoro della “Grande Bellezza”
– Valorizzare i “Maestri Artigiani”
– Riqualificare i “Luoghi del Fare
Sostenere la “Comunicazione del Sapere
Tutelare Conoscenza, Stile e Creatività
Diffondere la Cultura del “Saper Fare
Riaprire le “Botteghe Artigiane
Sviluppare Formazione & Lavoro
Innovare Metodi e Strumenti
Rivendicare il Disciplinare Etico-Produttivo
Certificare l’Eccellenza Romana
Condividere il Manifesto dei Valori
la “Grande Bellezza” come Bene Comune
Combattere Plagio e Concorrenza Sleale
Aprire Art Work Lab, Show & Shops
Promuovere il Souvenir DOC a Km 0
Internazionalizzare il Mercato
Realizzare il Virtual Tour 3D & l’e-Store
Riconquistare la Città e il Turismo
Rinascimento delle Arti e dei Mestieri

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"

Galleria Fotografica del Foro

Preziosi sono stati i focus di approfondimento tematico – coordinati da Carlo d’Aloisio Mayo e Dionisio Mariano Magni – che hanno visto il contributo di testimonial ed esperti su temi di attualità per il settore, quali: “Tradizione & Innovazione”, “Formazione & Lavoro”, “Arte & Cultura = Economia del Territorio”, “Comunicazione del Sapere: Cultura Alta ed Etno-Cultura”, “Marketing e Mercati Internazionali”, “Luoghi del Fare, Turismo & Territorio”.

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Galleria Fotografica dei Focus

Su tutti da segnalare le due Lectio Magistralis tenute dal Prof. Giancarlo Micheli che ha incantato la platea raccontando l’interazione e l’apporto qualificante e caratterizzante dei Maestri Artigiani con l’evoluzione di Roma nelle determinanti fasi storiche del Medio Evo, del Rinascimento e del periodo Barocco.

il Prof. Giancarlo Micheli al Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"
Giancarlo Micheli

Tra i diversi prestigiosi contributi raccolti durante i focus – moderati dal presidente del Consorzio FaròArte l’Arch. Dionisio Mariano Magni – sono in particolare da ricordare gli interventi di:

Dionisio Mariano Magni
Dionisio Mariano Magni

Mauro Mannocchi, presidente di Fiera di Roma e di Confartigianato Imprese Roma, ha inteso sottolineare come il brand del “Made in Rome” corrisponda all’interesse strategico di Fiera di Roma, contribuendo a raggiungere l’obiettivo di promuovere la Città e le sue attività, dove oltre all’artigianato tradizionale e di eccellenza stanno crescendo forme di nuovo artigianato come quello dei “Makers”; a questa visione concreta della possibilità di far crescere importanti obiettivi per l’economia della Città, dopo l’azione promozionale di FaròArte e l’impegno costruttivo di Fiera di Roma, presti attenzione anche l’amministrazione Capitolina e ne agevoli gli sviluppi.

Mauro Mannocchi
Mauro Mannocchi

Armando Soldaini, consulente di Fiera di Roma per l’internazionalizzazione, ha rappresentato l’impegno del Polo Fieristico romano verso il percorso di iniziative complementari e di sostegno ad Expo 2015 che vedrà Roma protagonista per offrire visibilità e promozione anche per le PMI ed i Territori, svolgendo quel ruolo prestigioso e complementare che le compete per la sua straordinaria ragione attrattiva storica e culturale, ma anche per la sua naturale identità istituzionale di sede delle Ambasciate, delle Accademie di Cultura Internazionale, degli Enti per le Relazioni Economiche Internazionali.

Armando Soldaini
Armando Soldaini

Benedetto Todaro, preside dell’Istituto Quasar e già preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma, ha evidenziato l’importanza di sviluppare percorsi di studio sempre più professionalizzanti, incentivando e sperimentando attività di inserimento lavorativo, che possano contribuire a soddisfare la domanda di prodotti dell’artigianato artistico e creativo rispondenti a criteri di qualità, valore estetico e funzionale.

Benedetto Todaro
Benedetto Todaro

Luigi Gentili, sociologo e saggista, sul tema dell’economia delle reti territoriali ha sottolineato l’importanza dello sviluppo come crescita delle interconnessioni tra realtà imprenditoriali diverse ed il ruolo del marketing urbano con la necessità di creare un brand locale per rendere competitiva la città metropolitana.

Luigi Gentili
Luigi Gentili

– Tonino Fabbri, sociologo e ricercatore, ha parlato di “smart city” e dell’artigianato nelle periferie, ossia di come la città abbia bisogno di diventare “smart” con la necessità di creare sistemi tecnologici integrati che permettano al centro di interagire con la periferia rivalutando le marginalità artistiche.

Tonino Fabbri
Tonino Fabbri

– Sabrina Corarze, giornalista, direttrice de “Il Corriere del Management”, ha illustrato la crisi dei consumi culturali a Roma con il malessere vissuto dagli artigiani creativi e la crisi del restauro; per questo diviene indispensabile favorire la necessità di adottare serie politiche di intervento per rivalutare l’archeologia artistica e l’artigianato culturale.

Sabrina Corarze
Sabrina Corarze

– Giorgio Marini, esperto di formazione, ha parlato della formazione professionale finanziata, valorizzando il ruolo dei finanziamenti comunitari per sostenere la preparazione professionale e la partnership tra pubblico e privato.

Giorgio Marini
Giorgio Marini

– Angelo Brasi, romanziere, ha approfondito il ruolo di Artisti ed Artigiani nella prospettiva economica, sottolineando come l’economia possa “evolvere” attraverso il riconoscimento delle peculiarità artistiche locali; in questo processo è da sollecitare il ruolo del management nel rivalutare gli investimenti produttivi indirizzati al settore della cultura.

Angelo Brasi
Angelo Brasi

Cristiano Mandich, presidente dell’Artigianato Artistico della Confartigianato Imprese Roma, tra i pionieri del progetto per il “Made in Rome”, ha sottolineato l’esigenza e l’importanza di sviluppare il percorso progettuale in forma aperta, partecipata e condivisa tra tutti gli operatori del settore, promuovendo rete e condividendo sistema.

Cristiano Mandich
Cristiano Mandich

Adriano Pedicini, presidente regionale CNA del Lazio, ha manifestato l’importanza di sviluppare sinergie volte soprattutto ad agevolare le condizioni di apertura di nuovi mercati per promuovere l’offerta produttiva degli artigiani romani.

Adriano Pedicini CNA
Adriano Pedicini

– Adele Minestrini, artigiana della comunicazione e presidente CNA Area Roma Nord-Est, ha evidenziato la necessità di investire nella formazione per lo sviluppo delle arti applicate anche per accrescere e rinnovare le competenze tradizionali che permettono all’artigianato di riconfermarsi nel tempo come importante volano economico del territorio.

Adele Minestrini
Adele Minestrini

Wang Yumei, consulente di import-export del Made in Italy nei mercati cinesi, ha evidenziato come in Cina vi sia una tradizionale particolare attenzione verso la cultura e l’arte Italiana; la classe benestante cinese ha oramai raggiunto le 200 milioni di unità e per educazione culturale e disponibilità di risorse economiche elevate è molto interessata ai prodotti Italiani di grande qualità e valore artistico.

Wang Yumei al Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"
Wang Yumei

Paulo Romulo Marchesi, consulente di import-export del Made in Italy nei mercati del Sud America, ha evidenziato come il Brasile sia uno dei paesi emergenti nel panorama economico mondiale e come i prodotti italiani siano molto ricercati poiché rappresentano un livello di stile e di bellezza superiore; tra tutte le città italiane, Roma è quella certamente più famosa e portare sul mercato brasiliano prodotti “Made in Rome” rappresenta un’ambiziosa operazione di successo.

Paulo Romulo Marchesi
Paulo Romulo Marchesi

Altro prezioso contributo quello del Prof. Giuseppe Ragnetti, docente di comunicazione, il quale ha sottolineato l’importanza di attivare idonei processi comunicativi per promuovere i contenuti ed i valori del “Made in Rome”, articolandoli tra le azioni del contingente legate all’attualità e quelli del non contingente imperniati sull’educazione e quindi sulla sedimentazione culturale, nonché sollecitando dinamiche sociali con le quali recettori privilegiati del percorso progettuale quali in primis gli Artigiani ma anche in generale Cittadini e Turisti si reinterpretino in soggetti promotori condividendo e promuovendo l’azione di comunicazione per la crescita della notorietà e del consenso verso il “Made in Rome”.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"
Giuseppe Ragnetti

Il “Foro per il Made in Rome” è stato promosso ed organizzato dal Consorzio “FaròArte”, inaugurato alla presenza di Marta Leonori, Assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale e realizzato, grazie anche alla preziosa collaborazione con Fiera di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alle Attività Produttive, della Regione Lazio, del Consiglio regionale del Lazio, di Casartigiani Roma, di CNA Roma, di Confartigianato Imprese Roma.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"
Mauro Mannocchi, presidente di Fiera di Roma

Tra i Partner che hanno entusiasticamente aderito e portato il loro primo contributo di idee, di competenza e di partecipazione al percorso progettuale per il “Made in Rome” meritano una particolare menzione il Centro Studi Economy Roma, l’Associazione dei Negozi Storici di Eccellenza di Roma, l’Associazione delle Botteghe Storiche di Roma, l’Associazione Capitale Roma, l’Istituto Quasar, l’Istituto Francesco Fattorello, l’emittente Radio Roma Capitale.

Foro dell'Artigianato Artistico per il "Made in Rome"
Giulio Anticoli, presidente dell’Associazione delle Botteghe Storiche di Roma e l’Arch. Mariano Dionisio Magni, presidente del Consorzio FaròArte

Galleria Fotografica del Foro

Foro dell’Artigianato Artistico e Creativo per il “Made in Rome”

Foro Artigianato Artistico per il Made in Rome

Arti & Mestieri expo 2014” –  Consorzio FaròArte
presentano il

FORO DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO, CREATIVO, ENO-ALIMENTARE, TIPICO E TRADIZIONALE DI ECCELLENZA PER IL “MADE IN ROME”

– Tutela Culturale – Valorizzazione Professionale – Promozione Internazionale –

L’Artigianato e quello artistico e creativo in particolare, prima di essere settore produttivo è espressione etno-culturale e sapienziale di un popolo, di un territorio e del suo ambiente, del modo di vivere e costruire relazioni sociali, produrre beni durevoli e moltiplicare le fonti economiche.

All’Italia è riconosciuto il primato mondiale nel possesso di patrimonio etno-culturale.

Appartiene agli Italiani, ma è anche Patrimonio dell’Umanità e la sua conservazione, oltre che un obbligo ed un impegno, è un giacimento inesauribile di Bellezza, Stile e Qualità a cui attingere, ma anche da Saper Rinnovare con altrettanta capacità elaborativa ed applicativa.

Il 99,17% della popolazione mondiale guarda all’Italia come ad un modello di “bellezza” e di “stile”; espresso nella sua storia con così tanto talento che nel mondo intero “produzione italiana” è sinonimo di “qualità” e di “creatività”.

Roma, la “Grande Bellezza” – per il suo ineguagliabile, inimitabile, plurimillenario patrimonio di sapienza etno-culturale ed espressione artistica – rappresenta l’apice di questa preziosità, una ricchezza che da “solo antica” vogliamo far diventare “anche futura”, per un Rinascimento del Terzo Millennio.

Il “Foro” vuole mettere in rete e connettere a sistema Risorse Intellettuali, Competenze e Capacità per ricomporre il terreno di incontro tra Patrimonio Immateriale e Cultura Materiale, Innovazione Tecnologica e Formazione, Lavoro e Sviluppo sostenibile.

La competenza artigianale artistica e creativa romana può assumere un ruolo importante nel sostegno a politiche e strategie – locali, regionali, nazionali, internazionali – volte al superamento degli egoismi economici, allo sviluppo di nuove consapevolezze nella redistribuzione della ricchezza, all’affermazione di nuove forme di produzione, lavoro e pianificazione della Città, afferenti in particolare i Beni Culturali ed il Turismo.

Il programma generale – composto da più progetti focalizzati sulla coazione delle diverse capacità produttive inquadrabili nel “Saper Fare” – coniuga in “Cultura Materiale” l’Artigianato Artistico, Creativo, Tipico e Tradizionale, nonché l’Eno-Alimentare di Eccellenza, quale felice sintesi delle espressioni tipizzanti la migliore qualificazione turistico-culturale del territorio romano, riproponendosi obiettivi di sintesi e di azione per:

Tutelare il patrimonio di Cultura Materiale del lavoro artigianale ad indirizzo Artistico e Creativo
Valorizzare le conoscenze e le competenze dei “Maestri Artigiani” nelle arti applicate
Innovare nei metodi e nei processi l’attività artigianale artistica e creativa
Promuovere internazionalmente i prodotti del talento artistico artigianale romano
Sviluppare relazioni di mercato tra Artigianato Artistico e realtà produttive
Ricongiungere Etno-Cultura tradizionale, Innovazione Tecnologica, Formazione e Lavoro
Comunicare il Patrimonio Culturale artistico e dell’etno-cultura romana
Individuare i “Luoghi del Fare” urbani, attivarli o riqualificandoli negli spazi e nell’impiego
Far crescere e diffondere i valori e il carattere democratico del brand “Made in Rome”

artiemestieri_expo

Nuova Fiera di Roma – Arti & Mestieri expo 2014 – 11/14 Dicembre
orari: giovedì 14-22 – venerdì, sabato e domenica: 10-22
Ingresso Nord – Padiglione VIII

Maria Luisa Sardi ad Eataly

Maria Luisa Sardi ad "Eataly Roma"
Photo by Carlos Caballero

Maria Luisa Sardi con le sue opere in Raku
dal 17 al 23 novembre 2014 ad Eataly Roma

Sono diversi anni che lavoro e mi diverto manipolando l’ argilla. 
Ho iniziato per curiosità ed è diventata una vera passione.
L’argilla si presta a molteplici “interpretazioni”, cambia ad ogni fase della lavorazione: è morbida ed umida allo stato plastico, cerea e simile al formaggio quando acquista durezza cuoio, più chiara e gessosa quando è completamente secca, il biscotto cambia ancora nel colore e nell’aspetto e sembra un’altra cosa, duro e ruvido ma in genere poroso, le varie finiture ne definiscono l’aspetto.
Il lavoro inizia da una massa informe, l’idea di un’opera a volte si trasforma lungo il percorso e prende la forma del pensiero e del sentire del momento diventando così unica.
La forma è solo il primo passo seguono l’essiccazione, la cottura e la finitura.
Mi dedico particolarmente alla tecnica RAKU dove la sperimentazione si unisce e gioca con i quattro elementi della natura: terra, fuoco, aria ed acqua che ne modificano il risultato.
Solo alla fine posso sapere se ho raggiunto l’obiettivo auspicato.
Il Raku, d’origine giapponese, è stato introdotto recentemente nel mondo occidentale.
La parola Raku significa “gioire il giorno” ed è legata alla filosofia Zen che esalta l’armonia presente nelle piccole cose, la bellezza, la semplicità e naturalezza delle forme.
L’origine è legata alla cerimonia del tè.
Sembra che le prime cotture raku siano state fatte nel XVI secolo nella città di Kyoto.

Maria Di Benedetto ad Eataly

Maria Di Benedetto ad Eataly

Il merletto gioiello di Maria Di Benedetto 
dal 7 al 13 novembre 2014 

ad Eataly Roma

Maria Di Benedetto, maestra merlettaia, collezionista ed artista di pizzi a tombolo, presenta una preziosa collezione di gioielli realizzati con la tecnica di lavorazione a fuselli.

Lo straordinario patrimonio tecnico acquisito ed il suo talento artistico le hanno consentito, nel corso della sua esperienza professionale, di realizzare ricami sempre più preziosi e di crearne personalmente i disegni.

È così giunta a sperimentare l’applicazione delle modalità di lavorazione dei pizzi al tombolo alla creazione di gioielli, realizzati con preziosissimi materiali quali il filato d’oro e d’argento oltre a pietre preziose e coralli incastonati nella trama dei merletti.

Con l’attività d’insegnamento si prefigge non solo lo scopo di diffondere e salvaguardare l’arte del merletto al tombolo, ed in particolare delle antiche tecniche di lavorazione italiane, ma anche quello di sperimentare dette tecniche per la creazione di opere “moderne” mediante un impiego “innovativo” delle tradizionali tecniche, quali i merletti gioiello.

Le creazioni della maestra sono state richieste per numerose esposizioni di artigianato artistico in Italia ed all’estero per l’originalità ed il pregio.

Nell’ambito della presente esposizione vengono mostrate, anche ai fini dell’acquisto, alcune selezioni di colliers, bracciali, orecchini e spille di elevato valore artistico.

La maestra è a disposizione per qualunque ulteriore informazione in merito agli oggetti esposti.

Ida Enrietto ad Eataly

Ida Enrietto ad Eataly Roma

Ida Enrietto ad Eataly Roma 
dal 31 ottobre al 6 novembre 2014 

con le sue opere creative

Ida Enrietto, torinese di nascita e romana di adozione, ha esercitato la professione di creativo pubblicitario per alcuni decenni.

Spot, standistica, campagne e packaging per aziende nazionali ed internazionali non le hanno però tolto il tempo per dedicarsi alla passione per l’illustrazione naturalistica che, del resto, applica alla realizzazione di etichette e confezioni per i suoi clienti, ancora oggi diffusi sul mercato e, tra l’altro, alcuni presenti anche negli scaffali di Eataly.

Ora risiede a Torvajanica ed insegna pittura botanica a privati ed associazioni per la diffusione dell’arte, mettendo a disposizione la sua esperienza nella conoscenza di tecniche quali acquerello e olio su tela.

La grande passione per la natura e la cucina la porta a realizzare ricettari illustrati, copertine di libri, tavole di frutti e fiori spontanei e commestibili.

Fiammetta Mandich ad Eataly

Fiammetta Mandich ad "Eataly"

Fiammetta Mandich ad Eataly Roma 
dal 24 al 30 ottobre 2014 

con le sue opere creative

La mia attività è un intreccio di diverse specializzazioni; occupandomi principalmente della progettazione e realizzazione di scenografie teatrali, mi relaziono con vari aspetti dell’espressione artistica:  disegno architettonico, disegno illustrativo, costruzione di elementi tridimensionali e praticabili con diversi materiali (legno, ferro, tessuti, materiali plastici) modellato/ scultura.

Ho sempre pensato che il teatro fosse la somma di tutte le arti, avvalendosi di tutte le forme di espressione umana :  letteratura, drammaturgia, poesia, musica, fotografia, architettura, pittura,scultura, danza e in generale utilizzo del corpo come strumento espressivo; motivo per cui ho scelto di concentrare la mia attività in questo percorso, specializzandomi nell’ambito scenografico.

Questo tipo di lavoro mi ha portato alla conoscenza di diversi materiali che continuano ad esercitare grande fascino e suggestione nel mio processo creativo e le cui potenzialità e impieghi sono continuamente suscettibili di nuove esplorazioni.

Attività che assorbe, assieme alla scenografia, la maggior parte della mia dedizione è la produzione  di illustrazioni, realizzate con tecniche miste (acrilico, acquerello, ecoline, oil bar, pastello).

Negli ultimi anni ho approcciato ad un nuovo “universo”, il cuoio, il ché ha dato vita  alla produzione di burattini le cui teste sono realizzate in questo materiale, seguendo lo stesso procedimento della realizzazione delle maschere della commedia dell’arte o della maschera decorativa (il cuoio viene ammorbidito con l’acqua e poi calcato, utilizzando gli stessi strumenti che si usano per la lavorazione della creta, su una forma realizzata precedentemente in terracotta o in legno).

In occasione di questa esposizione nei locali di Eataly, assieme alla produzione già esistente di burattini ed illustrazioni,desidero presentare una linea di oggetti, creati appositamente per l’evento,  correlati all’alimentazione e al design della cucina.

Ivana Barsciglié ad Eataly

Ivana Barsciglié ad Eataly con Cristiano Mandich
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Ivana Barsciglié ad Eataly Roma dal 25 al 31 luglio 2014 

con le sue opere di scultura in ceramica Raku

Dall’antica tradizione dei ceramisti giapponesi deriva l’affascinante tecnica Raku.

Come in un cerimoniale ogni azione, ogni oggetto creato con questo processo diventa il risultato di una precisa successione di operazioni che sembrano acquistare una valenza mistica.
Proprio da questa sacralità è stata conquistata lvana Barsciglié oggi tra i pochi eletti ed avanguardia di esponenti che si confrontano con questa procedura in scultura.

Le sue minute e fortemente carismatiche figure dai lineamenti sintetici e dai tratti spinti anche fino al grottesco, sono il frutto di un’ordinata lavorazione fatta di creatività, di abilità manuale e di competenze tecnico-chimiche, essenziali nei due diversi momenti di cottura del manufatto.

Sono queste atmosfere di cottura e post-cottura, in cui la volontà umana non ha più capacità di dominazione, che regalano unicità a questi lavori.

Dalle incontrollabili incidenze atmosferico-climatiche derivano difatti i risultati più inaspettati, per i quali il colore vetrificato dal calore in una infinita rete di crepe apre a inesauribili variazioni tonali e a eventi trasformistici, i quali, assieme ai contrasti tra le nerezze dell’argilla lasciata volontariamente nuda dal colore, diventano il fondamento di questo rituale che lvana non subisce ma che ordina e per il quale, come un sacerdote, assiste alla rivelazione e alla scoperta di pezzi unici e irripetibili dalla forte carica comunicativa.

Dall’antica tradizione dei ceramisti giapponesi deriva l’affascinante tecnica Raku. Come in un cerimoniale ogni azione, ogni oggetto creato con questo processo diventa il risultato di una precisa successione di operazioni che sembrano acquistare una valenza mistica. Proprio da questa sacralità è stata conquistata lvana Barsciglié oggi tra i pochi eletti ed avanguardia di esponenti che si confrontano con questa procedura in scultura. Le sue minute e fortemente carismatiche figure dai lineamenti sintetici e dai tratti spinti anche fino al grottesco, sono il frutto di un’ordinata lavorazione fatta di creatività, di abilità manuale e di competenze tecnico-chimiche, essenziali nei due diversi momenti di cottura del manufatto. Sono queste atmosfere di cottura e post-cottura, in cui la volontà umana non ha più capacità di dominazione, che regalano unicità a questi lavori. Dalle incontrollabili incidenze atmosferico-climatiche derivano difatti i risultati più inaspettati, per i quali il colore vetrificato dal calore in una infinita rete di crepe apre a inesauribili variazioni tonali e a eventi trasformistici, i quali, assieme ai contrasti tra le nerezze dell’argilla lasciata volontariamente nuda dal colore, diventano il fondamento di questo rituale che lvana non subisce ma che ordina e per il quale, come un sacerdote, assiste alla rivelazione e alla scoperta di pezzi unici e irripetibili dalla forte carica comunicativa.
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Michela Cesaretti ad Eataly

Michela Cesaretti ad Eataly

“Funtiffany” Creazioni Artistiche di Michela Cesaretti ad Eataly Roma dal 18 al 24 luglio

Nasco a Roma nel 1963 e la mia passione per le belle arti mi cattura già da bambina, quando disegnavo, progettavo e costruivo qualunque cosa e con materiali diversi.

Poi il vetro e il marmo hanno catturato definitivamente la mia attenzione. Nel 2005 frequento il laboratorio di Vetrate Artistiche di Amalia Parentela dalla quale apprendo la tecnica Tiffany e la Tessitura a Piombo.

Nel 2008 ricevo il primo premio “Gradimento del Pubblico” per la Vetrata “Chiostro sulle Dune” alla Mostra Concorso “Mediterraneo: Terre e Popoli” presso l’Abbazia di Farfa.

Dal 2010 frequento la Scuola delle Arti e dei Mestieri di Roma dedicandomi alle Arti Musive.

Grazie alle Maestre d’Arte Gabriella D’Anna ed Elisabetta Accoto mi appassiono a questa antichissima e pregiata lavorazione. Amo riprodurre lo stile delle Domus Pompeiane ricreando soggetti e particolari da inserire in oggetti decorativi di uso comune.

La Vetrata Artistica Tessuta a Piombo nasce nel medioevo, ma soltanto alla fine del 1800 e grazie al culto della bellezza di Louis Comfort Tiffany  questa tecnica si affina per diventare duttile e compatibile con gli oggetti di uso comune.

Il  vetro, le sue trasparenze,  i colori strabilianti si esaltano non appena incontrano la luce,  dando  vita ad una emozione che solo questa  tecnica sa creare.